Che Merenda! Un “sarrabese” sul podio del Triathlon Forte Village

C’è anche un sarrabese adottivo sul podio del Triathlon Forte Village, l’evento sportivo organizzato domenica 27 ottobre dal noto resort di Santa Margherita di Pula, che già alla sua prima edizione ha riscosso un grande successo di partecipanti e di spettatori. Michele Merenda, siciliano di nascita ma residente a San Vito da quasi 10 anni, con uno strepitoso tempo di 1:11:14 nella 21 km di corsa ha portato alla vittoria il super team Red Bulls, formato con il nuotatore Riccardo Marongiu e il ciclista Maurizio Cherchi, chiudendo la gara team sulla distanza media (1900 m di nuoto, 86 km di bici e 21 km di corsa) in 4: 02:43.

Per Merenda si tratta della prima esperienza nel triathlon, ma il podista trentaduenne ha imposto la sua presenza sui podi isolani non appena ha cominciato a gareggiare con il Cagliari Marathon Club, lo scorso anno, quando si è classificato quarto alla Mezza Maratona di Cagliari dopo circa sette anni di assenza dalle gare. Sempre nel 2012 ha collezionato due secondi posti, nella 21 km di Aritzo, scalzato di poco dall’iridato della 100 km Giorgio Calcaterra, e nella Cagliari Respira. Quest’anno alla Mezza di Cagliari è arrivato sul terzo gradino del podio in 1:10:58, stabilendo dopo 12 anni il suo personale. Terzo a Isili e secondo nella 21 km di La Maddalena-Caprera, ha conquistato il primo posto nelle 5 km di Villasalto e Villasimius.

Ora si appresta ad affrontare la 21 km CagliariRespira del 1 dicembre. Sarà dura tenere il fiato sul collo dell’italo-marocchino Said Boudalia, che lo scorso anno gli strappò il gradino più alto del podio. Ma dopo la prova ampiamente superata nel difficile percorso del Forte l’atleta siculo-sarrabese è fiducioso: “L’altimetria della CagliariRespira è molto più agevole, spero di riuscire a migliorarmi”. Ci proverà allenandosi come sempre nei saliscendi di Monte Narba, dove corre nel tempo libero non appena il suo lavoro di chef glielo consente. Ci proverà a modo suo, con poche parole, senza clamori e il sostegno di un tifoso speciale, suo figlio Giorgio, di 6 anni, che come sempre sarà ad attenderlo al traguardo.