La lettera: “Una preghierina per il sindaco Falchi”

Signor sindaco per cortesia faccia pulire il Rio Prumareddu: quello che si temeva è successo. Ci siamo già “asciugati” ed ora ci stiamo ripulendo dal fango. Però come Lei sicuramente sa, poteva andare molto peggio.

Per favore faccia sistemare anche il ponte-diga realizzato durante la legislatura del sindaco Fanni, sempre sul Rio Prumareddu, con la regia dell’Ufficio Tecnico (“Ma i nostri calcoli sono giusti” hanno sempre proclamato con supponenza in questi 5 anni negando anche l’evidenza). Infatti quello che è successo è sotto gli occhi di tutti. E pensare che bastava fare alcuni buchi nel muro del ponte come sostengono anche gli operai senza diploma e laurea che l’hanno realizzato. Quanto costerà ora alla comunità riparare i danni?

Per favore pensi anche a far migliorare la raccolta dei rifiuti che presenta troppe criticità.

Per favore organizzi anche un “vero” corpo di Polizia Municipale.

Per favore faccia riaprire le “chiudende” dell’amministrazione Fanni: il campetto di Santa Lucia che è stato creato per i giovani del rione e del paese. Muraverello e poi il sentiero che porta a Nuraghe Scalas.

Per favore dia una diversa sistemazione al vergognoso “loculo”(anche qui grazie alla fantasiosa regia dell’Ufficio Tecnico) realizzato nel pozzo di fontana Sant’Anna.

Per favore faccia in modo che l’illuminazione pubblica di Costa Rei si accenda quando è necessario e non agli orari di luglio o agosto.

Per favore faccia dare una sistemazione definitiva alla incompiuta tribuna del Comunale.

Per favore poi, faccia rispettare la sentenza dei Giudici che hanno ordinato la rimozione della recinzione (anche qui autorizzata dall’Ufficio Tecnico) di via Delle Rose.

E in ultimo per favore, faccia in modo che venga rispettata l’ordinanza comunale che finalmente (a gennaio) ordina la riapertura dello stradello comunale tra Piazza Italia e Piazza Sardegna, chiuso abusivamente da 5 anni.

Una preghiera che stavo dimenticando: per favore, cerchi di fare il possibile per i ragazzi chiamati anche “ragazzacci”. Anche loro credo abbiano il diritto di potersi aggrappare a una ciambella di salvataggio che gli può essere lanciata solo dalle istituzioni che Lei rappresenta, con l’aiuto degli assistenti sociali.

Nella speranza di non averla pregata invano La saluto con rispetto, stima e simpatia.

Il cittadino Angelino Farci – Costa Rei
Costa Rei, ottobre 2015