Muravera: bilancio, Puc e schermaglie in Consiglio

Mercoledì 15 luglio alle ore 18.00 presso l’aula consiliare del Comune di Muravera si è riunito il secondo Consiglio comunale guidato da Marco Falchi.

Rispetto alla volta precedente, oggi l’assemblea era più animata, ma sempre poco partecipata da parte dei cittadini che hanno preferito trascorrere il caldo pomeriggio al mare.

In apertura, prima dell’approvazione del verbale della seduta del mese di giugno, la capogruppo della minoranza Milena Mocco, ha voluto sottolineare alcune imprecisioni nel verbale, che sono state chiarite e corrette. Il gruppo di minoranza ha più volte sottolineato che c’è stato un ritardo nell’invio della documentazione relativa ai punti all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio.

Inoltre ha ribadito la richiesta di uno spazio da utilizzare come ufficio per la minoranza, all’interno del quale poter ricevere il pubblico e dove ci sia la possibilità di utilizzare un computer collegato a internet e una stampante. Il sindaco ha proposto due potenziali uffici.

Si è parlato della necessità di riorganizzare e potenziare il personale anche attraverso nuove assunzioni. A questo proposito è allo studio la modalità di assunzione.

Per quanto riguarda il Puc, tutti i consiglieri si sono dichiarati incompatibili, pertanto resta tutto nelle mani del commissario ad acta.

Quella che abbiamo visto oggi era una minoranza agguerrita, che ha animato il consiglio comunale, una minoranza che chiede trasparenza, che vuole che la popolazione venga tenuta informata e aggiornata su quanto avviene nel proprio Comune.

La maggioranza era un po’ più spenta, ma ha risposto a tutte le interrogazioni e, perché no, provocazioni, degli esponenti del gruppo di minoranza.

Diverse le domande a commento dei sette punti all’ordine del giorno, ma ciò che si è notato oggi è stata una certa tensione tra i due gruppi, tensione che si è andata allentando nel corso della seduta, ma che in certi momenti ha creato un lieve imbarazzo.

Auguriamoci che i prossimi consigli siano più partecipati dal pubblico, ma soprattutto ci auguriamo di vedere una minoranza sempre agguerrita ma meno prevenuta e una maggioranza più reattiva e interessata.

A Muravera c’è tanto da fare per gli amministratori, ma se si innalzano dei muri si rischia una mancanza di comunicazione che porta solo alla staticità amministrativa.