Un cane in spiaggia (quasi) abbandonato dentro la gabbia

Spesso sono più civili di noi, sporcano indubbiamente di meno e talvolta salgono alla ribalta della cronaca per aver salvato delle vite umane.

Tutto questo però non basta a quello che viene definito il miglior amico dell’uomo per meritarsi il diritto di poter accompagnare in spiaggia quelli che lui vede come suoi inseparabili compagni di branco.

Qualche passo in avanti comunque si sta facendo: alcune località turistiche ormai hanno accolto le richieste dei turisti che non vogliono separasi dai propri cani neppure quando vanno in vacanza e hanno dedicato loro delle zone riservate in alcune spiagge.

Villasimius da questo punto di vista sembra ancora essere un po’ indietro rispetto alla tendenza del momento: la cala in cui si possono portare i cani, Manunzas, non è certamente una delle più pratiche e adatte allo scopo in quanto priva totalmente di servizi e poco confortevole sia per gli umani che per i loro amici animali essendo costituita solo da grossi ciottoli e non da arenile.

Il fatto di non poter andare con il proprio cane nella stragrande maggioranza degli arenili però non giustifica il comportamento del bagnante segnalato da un utente di “Villasimius web square”, gruppo facebook di informazione e discussione locale, che ha “ben pensato” di non rinunciare alla sua spiaggia preferita e alla “compagnia” del suo amico a quattro zampe nonostante i divieti trovando però una soluzione a dir poco discutibile.

“Il cagnolino che vedete – scrive Domenico nella sua segnalazione corredata da immagini – è già da un po’ li dentro. Vi assicuro che oggi il sole picchia fortissimo e questa povera bestia è li al caldo, con i rispettivi padroni che se ne sbattono altamente di dargli le attenzioni necessarie lasciandolo senza acqua ne cibo. Io capisco che la spiaggia in questione non sia attrezzata per ospitare i nostri amici animali, ma secondo il mio parere non ha senso portare il proprio cane in spiaggia per poi lasciarlo li rinchiuso” .