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Published on 20 Giugno, 2014 | by Gianluca Fadda

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Villasimius, la giunta Dessì in mezzo alle alghe

Prime grane per la nuova amministrazione comunale villasimese a poco più di due settimane dal suo insediamento.

L’argomento che ha fatto scaturire le prime critiche verso la nuova giunta è di quelli molto attuali vista la stagione estiva in corso: la pulizia delle spiagge.

Se infatti è stato apprezzato da molti la celere messa in moto delle operazioni per la caletta di Is Traias, impraticabile sino a qualche settimana fa causa un abnorme accumulo di Posidonia, alcuni hanno storto il naso non vedendo un immediato seguito alle operazioni di pulizia degli arenili.

Il riferimento va in particolare ad un altra spiaggia molto amata dai locali e turisti come quella di Campulongu, anch’essa quest’anno abbondantemente interessata dal fenomeno della Posidonia.

Le prime osservazioni in merito sono arrivate da alcuni rappresentanti dell’opposizione che tramite i social network hanno espresso il loro augurio che le operazioni di spostamento delle alghe riguardino tutti gli arenili del territorio.

Ieri invece sono arrivate le proteste a mezzo stampa di alcuni turisti soggiornanti nelle zone limitrofe alla spiaggia di Campulongu: “La spiaggia verrà ripulita prima della nostra partenza – dichiarano tramite la pagina online dell’Unione Sarda i vacanzieri – Lo chiediamo all’amministrazione di Villasimius ma non abbiamo ottenuto risposte. Abbiamo chiamato più volte ma sembra non esserci nessuno in grado di darci delle spiegazioni. Eppure abbiamo pagato la tassa di soggiorno e del servizio spiaggia. Il sindaco ci rimborserà i soldi?”.

La risposta dell’amministrazione è giunta sempre ieri in tarda serata dopo aver preso atto delle rimostranze trapelate durante la giornata. “Alcuni forse dimenticano che ci siamo insediati solo due settimane fa – dice Carlo Fadda, consigliere comunale con delega alla cultura – e probabilmente non sanno che la precedente amministrazione ha stanziato zero euro per la pulizia delle spiagge. Per quanto riguarda poi Campulongu, bisogna considerare che la spiaggia fa parte di un progetto di protezione dunale e quindi le operazioni non possono essere così immediate come in altre situazioni”.

Gli fa eco anche il sindaco Gianluca Dessì “Abbiamo circa 32 km di spiagge da monitorare e pulire: ci vuole tempo. Bisogna poi considerare che per quanto riguarda il trattamento della Posidonia esistono delle severe normative da rispettare e il nostro lavoro deve andare per forza in concerto con altri enti come per esempio la guardia forestale”.

Il 23 giugno si terrà un consiglio comunale straordinario e, tra gli altri punti all’ordine del giorno, si discuterà anche per una variazione di bilancio da destinare alla pulizie delle spiagge.

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