Villasimius, presentate le prime 3 liste all’insegna del fair play

Si sono svolti nel week end appena trascorso presso il Centro Sociale di Piazza giovanni XXIII (che si è dimostrato piccolo e inadeguato ad ospitare il buon numero di persone accorse) i primi incontri tra i candidati alle prossime elezioni comunali e la popolazione da quando le liste sono state ufficializzate: “Villasimius Diversa” , “Progresso e Solidarietà” e “Cittadini per l’alternativa” in ordine di tempo hanno illustrato ai presenti i loro progetti e le persone che dovranno attuarlo in caso di vittoria.

Manca ancora all’appello “Villasimius Unita” che terrà il prossimo sabato il suo primo incontro con i cittadini fuori dalla propria sede di Via del Mare.

I comizi si sono svolti in un clima sostanzialmente sereno dove, oltre alla descrizione appunto dei vari programmi , i messaggi di “in bocca al lupo” ai concorrenti non sono mancati.

L’unico tema caldo, oltre agli inevitabili riferimenti talvolta polemici in riferimento all’amministrazione uscente, che è andato oltre i binari della classica presentazione del programma è stato quello riguardante l’eventuale appoggio dell’ex primo cittadino Tore Sanna ad una lista piuttosto che ad un’altra.

Mario Caredda, il candidato sindaco di “Progresso e Solidarietà”, nel suo discorso iniziale ha tenuto a precisare che l’ex sindaco appoggerà la loro lista in quanto è anche espressione politica del PD, partito di cui Sanna fa storicamente parte.

“Cittadini per l’Alternativa”, l’altra lista a cui veniva attribuito l’eventuale sostegno di Sanna, d’altro canto smentisce seccamente le voci che danno lo stesso ex sindaco dalla loro parte tramite le parole di un suo candidato, Giuseppe Floris , definendo le stesse illogiche visto il lavoro fatto in consiglio all’opposizione in questi anni dal loro candidato alla poltrona di primo cittadino Luciano Garau.

Il “caso” quindi dopo queste dichiarazioni ufficiali pare essere risolto ma la campagna elettorale è appena iniziata e non mancheranno sicuramente da qui al 25 maggio altri spunti che alimenteranno il calderone delle polemiche.