Cagliaritano

Published on 24 Maggio, 2014 | by Redazione

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Buoncammino, succhia il suo sangue e lo sputa contro gli agenti

Si taglia con una lametta, succhia il proprio sangue e lo spunta in faccia agli agenti. L’episodio quasi surreale è accaduto lo scorso 22 maggio nel carcere di Buoncammino (foto unionesarda.it).

“Un detenuto di nazionalità italiana – ha spiegato il Coordinatore provinciale di Cagliari della UIL Penitenziari, Raffaele Murtas – ha aggredito con ferocia un agente che con difficoltà è riuscito a dare l’allarme, il personale che è intervenuto ha dovuto faticare per portare alla calma il detenuto, l’intervento è stato particolarmente difficoltoso a causa dei tagli che nel frattempo il detenuto si era procurato. Diverse volte è riuscito a sputare il sangue che succhiava dalle proprie ferite in faccia agli agenti”.

Il detenuto è stato successivamente visitato dai medici dell’Istituto cagliaritano che hanno proposto ed ottenuto il ricovero in psichiatria in ospedale esterno cittadino.

Nelle ore successive invece, lo stesso detenuto che pochi giorni fa aveva appiccato il fuoco nel centro clinico, ha provocato un allagamento della propria camera, creando difficoltà al personale e agli occupanti delle camere detentive del repartino di osservazione psichiatrica.

Il sindacalista punta il dito nei confronti dell’Amministrazione: “E’ stato comunicato che presumibilmente a giugno avverrà il trasferimento nel nuovo istituto di Uta, ci chiediamo come si possa iniziare la sorveglianza dinamica, l’apertura dei detenuti per 8 ore al giorno, con dei detenuti ingestibili come quelli che stanno mettendo letteralmente a ferro e fuoco l’Istituto di Buoncammino”.

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