Il colpo della banda dello smeriglio: scassinato il distributore sulla 125

Non si sono preoccupati delle 17 telecamere di videosorveglianza perfettamente funzionati. Né del tempo necessario per portare a termine il loro piano. E così, armati di uno smeriglio a miscela, hanno scardinato la cassaforte del distributore automatico e sono andati via con il bottino, qualche centinaio di euro.

Il distributore preso di mira dai ladri è quello Eni sulla nuova 125, a 600 metri dalla galleria de Is Arrexinis, nei pressi dello svincolo per Muravera.

La banda, composta presumibilmente da quattro persone, è entrata in azione verso le 2 del mattino.

Sono sbucati dal terreno retrostante (e non dalla strada), hanno sondato la colonnina del distributore e sono passati in azione. L’ipotesi è che due componenti della banda facessero da palo, uno nei pressi della galleria, l’altro nella direzione opposta.

Non appena un’auto passava per strada avvertivano e i due scassinatori rapidamente si allontanavano per nascondersi in fondo al piazzale, nell’angolo più buio.

Tutte immagini riprese dalle 17 telecamere: i due che si vedono all’opera sono di statura medio bassa, ed entrambi si sono coperti il viso con il cappuccio della giacca. Tra il vai e vieni la banda ha impiegato circa 2 ore. Una operazione chirurgica e pericolosa, lo smeriglio infatti ha provocato tantissime scintille che avrebbero potuto innescare un incendio.

Alla banda, invece (per ora) è andata bene. Dopo aver preso i soldi sono andati via sempre verso il retro, nelle campagne circostanti. Ma attraverso i video e le analisi dei tabulati telefonici (chi faceva da palo è probabile che avvertisse con uno squillo) i carabinieri della compagnia di San Vito che stanno conducendo le indagini potrebbero presto dare un nome ai componenti della banda dello smeriglio.