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Published on 2 Marzo, 2014 | by Gianluca Fadda

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Abbanoa, ancora bollette pazze: 27mila euro ad un operaio

Abbanoa colpisce ancora con l’ennesimo caso di bolletta pazza recapitata ad una famiglia che non si sarebbe mai aspettata di ricevere una fattura a “cinque cifre”.

Il malcapitato stavolta è Davide Casula, operaio attualmente disoccupato e padre di una famiglia composta da tre persone.

La vicenda è simile a quelle già raccontate per episodi analoghi purtroppo ben noti tramite la cronaca regionale: la famiglia Casula ha ricevuto a fine dello scorso anno una bolletta inviata da parte dell’ente fornitore del servizio per un ammontare di quasi 27mila euro. La cifra esorbitante, quantomeno “sospetta” per una famiglia composta da soli tre elementi, pare sia maturata stando alle letture trascritte dall’ente nella bolletta nell’anno 2009 con un consumo d’acqua constatato di circa 9000 metri cubi d’acqua in un anno.

La “pazzia” della bolletta sembra essere paradossalmente avallata dalle letture degli anni 2012 e 2013 in questo caso a vantaggio dei Casula in cui viene constatato un consumo di 1 metro cubo d’acqua complessivo. La stessa famiglia inoltre aveva già avuto dei problemi con l’ente anche se restano comunque scollegati da questa vicenda: sono infatti rimasti senza bolletta per tre anni, dal 2008 al 2010 e solo dopo i loro numerosi solleciti sono riusciti a pagare il dovuto, in questo caso congruo però ai consumi di una normale famiglia, solamente a metà del 2013.

“Ovviamente abbiamo subito chiesto la consulenza del nostro avvocato – dice Davide Casula – il quale ora sta seguendo la pratica. Ad una sua prima analisi ci ha riferito che forse si potrà chiudere il tutto con la prescrizione in quanto dovrebbero essere trascorsi i termini legali per richiedere il pagamento. Non capiamo però cosa possa aver causato quelle letture: l’impianto idrico di casa mia è stato rifatto a nuovo nel ’96 e da allora non è mai stato riscontrato nessun guasto, nessuna perdita e anche se ci fosse stata non si spiega comunque perché solo nel 2009 e non negli anni successivi ci sia quel consumo astronomico. Ora stando all’ente dovremo pagare in “comode” rate mensili da 2600 euro circa al mese ma ovviamente prima di pagare aspetterò il risultato del lavoro del mio legale”

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