Archivio

Published on 10 Febbraio, 2014 | by Gianluca Fadda

0

“Azionariato popolare per il Tanka Village”

Un Tanka Village di proprietà dei villasimiesi? E’ questa l’idea “work in progress” dell’associazione cittadini per Villasimius che sabato sera, al termine di una riunione di presentazione dei candidati regionali locali, tramite il loro massimo rappresentante Luciano Garau, già consigliere di minoranza nella giunta comunale, è stata resa pubblica per la prima volta.

Un’idea definita “folle” dallo stesso Garau forse senza eufemismi vista la difficoltà del progetto che , tiene lo stesso Garau a precisare, è solamente agli inizi. Infatti per ora è stata solamente contattata l’ente proprietaria della struttura, l’ENPAM, per un primo sondaggio del terreno tramite lettera in cui si illustrano le motivazioni della nascita dell’iniziativa (tra le altre, l’importanza per il tessuto economico locale dell’impresa e le preoccupazioni nate dopo le ultime vicende legate alle passate gestioni ) e la richiesta per un incontro con un rappresentante dell’ente per approfondire la questione anche dal punto di vista della fattibilità economica.

Il Tanka Village, come già accennato sopra, è da tempo proprietà dell’ENPAM, l’ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici, che ha affidato la gestione della struttura alla società Atahotels facente capo al gruppo Ligresti praticamente da sempre. Recentemente però la catena alberghiera è entrata in crisi e si è resa necessaria la sua cessione al gruppo Unipol che assieme al pacchetto alberghiero ha ereditato anche il contratto di concessione della gestione del Tanka che però andrà a scadere del 2015.

La nuova società però parrebbe gestire il villaggio più con delle modalità tipiche di una situazione di curatoria fallimentare che con una politica di investimento : ci sono stati infatti numerosi licenziamenti a danno dei dipendenti assunti a tempo determinato e tagli ai costi in generale talmente pesanti che, a detta di molti, avrebbero influito negativamente anche sulla qualità del servizio alberghiero offerto.

Una politica che preoccupa se si tiene conto che il Tanka parrebbe essere uno dei pochi hotel della sua catena ad avere sempre dei fatturati in attivo. Preoccupazione che probabilmente ha fatto da “musa ispiratrice” per l’idea promossa dall’associazione.

Commenti

Commenti

Tags: ,


About the Author



Comments are closed.

Back to Top ↑