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Published on 14 Gennaio, 2014 | by Gianluca Fadda

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Ecco chi è l’uomo che ha ucciso Zanda

Una mattina che non può essere come le altre. Perché l’unica cosa che può essere più sconcertante di un omicidio è proprio il momento in cui si scopre l’autore dello stesso . E in un paese di tremila anime come Villasimius d’inverno dove tutti si conoscono, dove la frase più ricorrente al bar è “non succede mai nulla” gli effetti sono amplificati.

Le notizie, trapelate veloci come non mai grazie al web, si trasformano presto in voci e come uno tzunami invadono la piazza. Sia quella fisica che quella virtuale tramite l’inevitabile tam-tam dei social-network.

I primi commenti sono legati al nome dell’autore del delitto in quanto la combinazione “nome-cognome” sta un po’ al “Mario Rossi” di qualsiasi anagrafe del Nord in quanto sono ben cinque i Salvatore Floris iscritti all’anagrafe del Comune. Ma il paese è appunto piccolo e intimo e ben presto la nebbia si dirada . E i compaesani, sopratutto tramite i social , mettono da parte la loro istintiva curiosità emersa nei primi commenti stringendosi in un abbraccio di solidarietà con la famiglia dell’omicida capendo subito quanto siano vittime dell’accaduto anche loro.

Silenzio e rispetto sono infatti le parole maggiormente usate per stare vicini ad una famiglia molto rispettata da tutti che ancora non riesce a capacitarsi dell’accaduto . Chi è Salvatore Floris? E’ anche lui un pensionato che si arrangia con alcuni lavori saltuari di giardinaggio, allevatore, riservato con poca vita sociale e molta trascorsa nelle campagne.

Ha confessato il movente del suo delitto: lo ha fatto perché esasperato , a detta sua , delle continue invasioni dei cavalli del Zanda sul suo terreno. Pagherà per il suo gesto: sia con la giustizia ma sopratutto sempre con se stesso ogni volta che si guarderà allo specchio e ogniqualvolta che incrocerà gli sguardi dei suoi familiari.

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