Villasimius, mercoledì giornata decisiva per il Puc

Il piano urbanistico ritorna in aula mercoledì 18 dicembre alle 9 del mattino. Si discuterà, nel dettaglio, dello studio di compatibilità geologica geotecnica finalizzato al Puc.

Un tema caldo, come si capisce anche dalle parole che scrive sul web l’associazione “Cittadini per Villasimius” , presente in consiglio come minoranza e rappresentato dall’ingegner Luciano Garau: “Per quanto riguarda il primo punto – scrivono – si tratta di riprendere la discussione interrotta qualche seduta fa in merito alla analisi del rischio frane. La proposta presentata dallo studio incaricato dal Comune, prevedeva una perimetrazione delle aree nella cintura urbana piuttosto prudente. Tutte le vecchie zone “C”, di espansione urbana e quindi potenzialmente edificabili, erano classificate HG2 e quindi non trasformabili, cioè non più edificabili”.

“Alcuni proprietari – prosegue la nota – hanno sollevato delle perplessità e quindi, dopo una prima sospensione, anche il secondo consiglio comunale è stato rinviato per dare modo ai privati, riuniti in comitato spontaneo, di fare redigere da tecnici di loro fiducia un loro studio da confrontare con quello del Comune. Lo studio è stato fatto e ci risulta consegnato in Comune (o in corso di consegna). I risultati sono completamente diversi perché pare sia stato realizzato su una scala più dettagliata rispetto a quanto fatto dal comune che si è limitato ad usare metodologie “minime” prescritte dalla regione – e quindi formalmente corrette – ma che da risultati più grossolani e quindi meno attendibili”.

“Resta da vedere – conclude Cittadini per Villasimius – quali siano le intenzioni dell’amministrazione: possiamo solo dirvi che già una prima revisione più approfondita eseguita dagli stessi tecnici incaricati dal Comune ha portato ad un risultato sensibilmente meno vincolante rispetto alla prima ipotesi”.