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Published on 23 Luglio, 2013 | by Nino Melis

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Depuratore da Consorzio ad Abbanoa

Le questioni ancora aperte riguardano il numero degli operai da ri-assumere e lo stato della struttura di depurazione di Arbatax. Abbanoa ha tempo fino a giovedì per siglare un accordo condiviso sulla presa in carico del depuratore consortile . In caso contrario, l’assessore all’Industria, Antonello Liori, non ha escluso il ricorso ad una soluzione ”d’imperio”.
Iniziata con qualche tensione per via dell’ennesimo ritardo accumulato da alcuni rappresentanti di Abbanoa, la riunione di ieri ha posto sul tavolo, per la prima volta, i punti di convergenza e di dissenso per il passaggio del depuratore dalla gestione del Consorzio Industriale a quella del gestore unico regionale in materia di reflui urbani.
Alla riunione con l’assessore Liori erano presenti il commissario del Consorzio Industriale Antonio Ghiani, il consigliere regionale del Pdl Angelo Stochino e due dirigenti del Consorzio . Abbanoa sostiene che lo standard del depuratore giustifica la ri-assunzione di soli tre operai, mentre l’assessore Liori si richiama alla legge 10 del 98, secondo la quale Abbanoa deve prendere in carico tutti i sei addetti alla struttura di depurazione.
Abbanoa ha anche posto l’esigenza di un nuovo allaccio di corrente che segni il cambio di gestione nei confronti dell’Enel, oltre all’assegnazione di un fondo necessario per la messa a norma degli impianti esistenti, in attesa che si proceda all’ ampliamento, già finanziato dalla Regione con 4 milioni di euro “Dopo un anno e mezzo di incontri a vuoto – commenta il consigliere Angelo Stochino– siamo di fronte ad un tavolo risolutivo per la questione depuratore da cui dipende, in parte, anche il futuro assetto finanziario del Consorzio Industriale

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