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Published on 24 Luglio, 2013 | by Gianni Agus

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Caos di Via Saturno, vertice con il Comune: pagamenti sospesi

Non pagheranno. Di sicuro non quanto richiesto dal Comune di Muravera con una raccomandata “vergognosa” come hanno ribadito anche lunedì sera. I residenti del piano di zona 167 sono usciti soddisfatti dall’incontro in Comune con il sindaco, gli assessori e i responsabili degli uffici. La soluzione sembra vicina, a patto che entrambe le parti ammorbidiscano le proprie posizioni e trovino un compromesso.

L’incontro, insomma, è servito a chiarire alcuni aspetti e scongiurare una battaglia legale che potrebbe durare anni e costare ancora tanti soldi alla casse del Comune e quindi alla collettività. E a prendere tempo: i dettagli dell’eventuale conguaglio da versare saranno discussi non prima di settembre.

I rappresentanti del comitato hanno comunque dato incarico ad un legale di procedere per bloccare la richiesta degli uffici nei confronti di oltre 70 famiglie: richieste di conguagli che variano dai cinque ai ventimila euro. In base a criteri “errati”, come hanno sottolineato i residenti. Da pagare ci sarebbe soltanto, sempre secondo i cittadini, il passaggio dal diritto di superficie a quello di proprietà per 34 famiglie. Per quelli, cioè, che ancora non lo hanno fatto, nonostante, come ha ribadito durante l’incontro Carlo Deidda, membro del comitato, “io personalmente abbia presentato una prima richiesta nel 2002 e una seconda nel 2004. Tutto protocollato senza mai una risposta”.

Soddisfatto dell’incontro anche il sindaco di Muravera Marco Fanni che parla di “primo passo per porre fine ad una vicenda decennale molto complessa”. Il sindaco spiega che adesso tutti “avremo del tempo per confrontare atti e documenti ed arrivare ad una soluzione ragionevole e condivisa”. Sulla lettera inviata dagli uffici il primo cittadino chiarisce che “avevano l’obbligo di agire in quel modo anche perché la corte dei conti chiede, appunto, conto, di una serie di spese sostenute dal Comune”.

Adesso atti e documenti eventualmente presentati dal comitato saranno analizzati dagli uffici per chiudere finalmente il cerchio, anche se “qualcosa di sicuro alla fine ci sarà da pagare”.

C’è infine il nodo dei fondi, 920 milioni di lire, messi a disposizione dalla Regione per l’edilizia popolare proprio per il piano di zona 167. Occorre verificare se, in base alla normativa, possono essere scorporati dall’importo calcolato dagli uffici.

Il primo passo, insomma, è stato fatto, ma la strada verso la conclusione della vicenda sembra ancora lunga.

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