Link di una Sardegna meravigliosa? Inutili, pensate a preservarla

Spesso capita, navigando sui Social, o visitando siti dedicati al territorio, di vedere link di luoghi suggestivi, paesaggi incontaminati, tramonti stupendi, foto della regione vista dal satellite, ed a corredo delle immagini frasi del tipo “orgoglioso di essere Sardo”( potremmo anche mettere Lombardo o Siciliano e’ uguale ), ” questa e’ la Sardegna” ( come prima potremmo cambiare nome della regione ), insomma centinaia di link dove orgogliosamente si esibisce la spiaggia , il monte , la regione più bella del mondo.

Parto con una provocazione in merito a questi link… orgogliosi di cosa?! E’opera dell’uomo la fantastica cala? Ti sei adoperato tu per il tramonto fantastico che si vede all’orizzonte? Hai messo tu i sassolini con mille colori e sfaccettature ? Hai scolpito tu le meravigliose rocce di granito color Rosa, hai allevato tu i fenicotteri rosa ? Non credo…

Ora prima di darmi addosso , continuo il ragionamento.

Non si deve essere orgogliosi di quello che madre Natura ci ha offerto, perché non è merito nostro.

Tu utente che abiti in una zona particolarmente fortunata dal punto di vista naturalistico, devi essere grato e cosciente che sei stato baciato dalla fortuna a nascere ad esempio nel Sarrabus piuttosto che nell’entroterra Bulgaro (mi perdoneranno i Bulgari perché magari e’ bellissimo ).

Tu linkatore di meraviglie dovresti avere il compito di preservare queste bellezze, magari senza sfruttare le coste (ad agosto dei veri carnai ) e fare in modo che rimangano tali, devi ribellarti allo status quo che in nome del Dio Turismo ti chiede di andare contro ogni logica di buon senso.

In chiusura spero, in un prossimo futuro, di vedere link con Operai che tornano al lavoro nella loro terra, Paesi ripuliti dalla spazzatura , esempi di turismo ecosostenibile, cassa integrazione azzerata, anziani assistiti, giovani spronati ed incentivati a dare il meglio.

Ecco! Questi sono i link di cui esser fieri, e spero di poterli vedere soprattutto dal Sarrabus, terra che amo nonostante i linkatori folli delle spiagge.

(Salvatore Sottile)