Buoncammino, “Stillicidio di tentativi di suicidio”

Un tentativo di suicidio dopo l’altro. Dopo quello sventato nel pomeriggio del 4 giugno, (il detenuto è attualmente ancora ricoverato in rianimazione), nella notte intorno all’1.30 un altro detenuto (stavolta di origine magrebina) ha cercato di togliersi la vita tramite impiccagione nel centro clinico del carcere cagliaritano.

Anche lui è stato salvato dagli ggenti in servizio che lo hanno liberato dal cappio appena in tempo.

“Purtroppo sono episodi reiterati che non fanno altro che evidenziare il fatto che questi detenuti dovrebbero stare dappertutto tranne che nell’Istituto cagliaritano – ha spiegato il coordinatore locale di Cagliari della UIL Penitenziari, Marco Sanna che ha reso nota la vicenda – ribadiamo che i dati confermano che la struttura non è adeguata per poterli contenere. Lo continuiamo a sostenere a vari livelli, ma sin’ora i vertici regionali sembrano non accorgersi di quanto sta succedendo.