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Villaputzu

Published on 17 Giugno, 2016 | by Sara L. Canu

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Folla al consiglio comunale per la mozione su Abbanoa

Le persone in attesa già da quindici minuti prima dell’inizio e la totale assenza degli esponenti della minoranza: queste sono le caratteristiche che hanno contraddistinto il consiglio comunale di Villaputzu che si è tenuto mercoledì nella sala consiliare.

Consiglio comunale rinviato di un giorno, era infatti previsto per martedì ma è stato rinviato a causa di un problema familiare che ha colpito il segretario comunale.

Tante persone preoccupate a causa del denaro richiesto da Abbanoa e soprattutto dalla poca trasparenza che caratterizza la gestione dell’Ente.

Nonostante i sette punti all’ordine del giorno, il consiglio comunale dura appena un’ora data l’assenza dell’opposizione e i relativi interventi.

Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente si procede.

Il primo argomento è l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2015. Premette Sandro Porcu:  “Il bilancio si riferisce all’approvazione del commissario straordinario avvenuta a maggio 2015, non abbiamo quindi potuto avere una incidenza da parte politica ma ci siamo attenuti alle linee guida. Non abbiamo sforato il patto di stabilità e c’è nelle casse un avanzo di quattro milioni e cinquecento mila euro.”

Prosegue Daniele Madeddu, consigliere con delega al bilancio: “A sentirla nominare così sembra una grande cifra, in realtà non lo è, anche perché tutto fa parte di un meccanismo che non permette ai comuni di spendere soldi liberamente. Di quella cifra un milione e seicentomila euro sono vincolati per il fondo crediti di dubbia esazione. Un milione e trecentomila euro vincolati dalla Regione. Un milione e cinquecentomila sono i fondi per l’amministrazione e per gli investimenti e settantamila euro sono effettivamente disponibili. Il patto di stabilità è stato rispettato e anche l’indebitamento del comune scende gradualmente. Cerchiamo di ridurre le spese organizzando degli eventi a costo zero, come la giornata archeologica e come le isole pedonali sotto Natale”

A prendere la parola per presentare il punto successivo riguardante l’approvazione programma degli interventi socio-assistenziali per l’anno 2016 è l’assessore Maurizio Medda, che ha elencato i vari interventi mirati all’infanzia, all’adolescenza, agli anziani e alle famiglie. Afferma: “Molti di questi servizi sono sostenuti dai fondi dell’amministrazione comunale, altre dalla Regione e altre ancora dal Plus Sarrabus Gerrei. Il comune può coprire cinquemila euro per l’assistenza economica a persone con gravi disagi sociali e con novantottomila euro di residui degli anni precedenti può effettuare le misure per il contrasto alle povertà estreme che comprendono i lavori socialmente utili, il sussidio per le persone disabili e il rimborso delle bollette per le persone più in difficoltà”.

Tra gli altri servizi a disposizione elencati dall’assessore Medda ci sono il segretariato sociale (42.000 €), l’accoglienza in comunità e gli affidi familiari (79.000 €), lo spiaggia day (24.000 €), il servizio educativo territoriale (112.620 €) rivolto ai minori con problemi di apprendimento e a rischio devianza, il centro di aggregazione sociale(55.000 €) comprensivo di ludoteca, spazio giovani e centro anziani. E ancora il bonus famiglia, servizi per gli anziani e per i disabili anche gravi (come prevede il progetto sperimentale “Ritornare a casa” destinato a persone colpite da gravissime malattie o in coma), l’abbattimento delle barriere architettoniche e la provvidenza a favore di diverse fasce di cittadini (come ad esempio, tra gli altri, i talassemici e i trapiantati di rene).

Il quarto punto riguarda la verifica della quantità e della qualità delle aree e dei fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie e, quasi di pari passo, si affronta anche il quinto punto, l’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazione immobiliari, entrambi riguardanti l’anno 2016. Prendono parola prima l’assessore Clarissa Magai e a seguire l’assessore Valeria Utzeri che dice: “Questi due punti sono legati al prossimo bilancio di esercizio. Si è predisposto un elenco di terreni e immobili che ricadono nella proprietà dell’ente e del quale l’ente può fare a meno. Nelle mani di un privato ad esempio possono ricevere una migliore valorizzazione”

Penultimo punto all’ordine del giorno è l’approvazione atto di indirizzo per le società partecipate, per la precisione ci si riferisce al porto turistico di Porto Corallo. Interviene il sindaco Sandro Porcu: “Questa amministrazione punta sulla valorizzazione del porto turistico e abbiamo intrapreso una strada di interventi e risoluzione dei problemi. Riavremo l’utilizzo dei fabbricati abbandonati che ospiteranno gli uffici della Marina, della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. In più abbiamo un finanziamento di un milione di euro per il ripristino del molo interdetto così ci saranno più posti barca ed è pronto il bando per la privatizzazione del cantiere nautico”

E prosegue: “Ci sono diverse difficoltà perché la Marina è una società pubblica e noi puntiamo a usufruire della legge Madia che prevede la dismissione delle società partecipate e procedere alla privatizzazione”

Prende parola Valeria Utzeri, assessore con delega al porto turistico: “La società deve adeguarsi ad alcune linee guida, quali il contenimento dei costi interni e ottenere un equilibrio economico-finanziario. Per il contenimento dei costi abbiamo stabilito un taglio dell’1%, sembra una percentuale irrisoria ma non lo è, la Marina ha un budget basso”. E conclude: “Per il porto auspicavamo una crescita che purtroppo non è avvenuta, ecco perché prendiamo in considerazione quanto previsto dalla legge Madia”.

E l’ultimo e il più atteso punto riguarda la questione Abbanoa, motivo di preoccupazione dei tanti cittadini che sono accorsi al consiglio.

Sandro Porcu: “Ho partecipato all’assemblea che si è svolta stamattina a Cagliari in cui era presente anche Alessandro Ramazzotti, amministratore unico di Abbanoa che ovviamente dice che i conguagli vanno pagati. Ho parlato anche con altri sindaci e parleremo ancora anche a livello di Unione dei Comuni per presentare una delibera contro Abbanoa e contro la sua gestione così poco trasparente e che va avanti da anni in questo modo.”

E continua: “Noi non vi diremo di non pagare il conguaglio, magari aspettiamo un momento, è una situazione in divenire e vediamo cosa fanno anche gli altri paesi. Vi suggeriamo invece di intraprendere un’azione di ricorso attraverso le associazioni dei consumatori. Avete il nostro appoggio e il sindaco e la giunta perseguiranno azioni legali in caso di slaccio da parte di Abbanoa. Non vogliamo che la mala gestione ricada sui cittadini, valutiamo anche l’ipotesi di dare l’incarico a un legale che tuteli il Comune e la collettività”

Le persone lasciano lentamente l’aula, non prima di essersi avvicinate al sindaco Sandro Porcu ognuno per esprimere il proprio disagio di fronte alle richieste di Abbanoa.

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