“Mahmood mi ha rubato ‘Dinaréddu’, la canzone che avevo scritto per la festa di Sant’Agostino”
Muravera. Non riesce a darsi pace il giovane cantante muraverese Lucass, all’anagrafe Luca Mallus, stella emergente del panorama Trap sarrabese.
“Siamo praticamente cresciuti insieme, io e Mahmood. Malgrado sia mezzo arabo, ho condiviso con lui interminabili sfide a racchettoni a Torre Salinas, le solite risse al tagadà alla festa di Santa Maria, per non dire dei duelli al pugnometro alla festa di San Narciso. Insomma, tutto mi sarei aspettato tranne che poi mi fregasse “Dinarèddu”, la canzone molto bella che avevo scritto per la serata finale della Festa di Sant’Agostino”.
Il fattaccio ebbe inizio lo scorso autunno. Con un colpaccio degno del miglior Lupin, il furbetto sardo-egiziano Mahmood (approfittando di un fatale attimo di distrazione mentre Lucass ripassava le tabelline) ha prima rubato e poi trasformato la base di “Dinarèddu” in quel successo planetario diventato poi “Soldi”, che dopo aver sbancato nientemeno che il Festival di San Remo, si è insediato in cima a tutte le classifiche di vendita mettendosi alle spalle vari idoli consacrati della scena Trap nazionale quali “Spera e basta”, “Achille e Mauro”, “Calmo”, “Dark Porro Gang”, “Capo Rizla”e “Nùtrio”.
Lucass è un artista controcorrente e molto bravo, che non perde occasione per lanciare i suoi strali contro l’abuso sconsiderato di droghe ed alcol tipico dei ragazzi di oggi, rilanciando invece messaggi positivi a favore del consumo di tisane e centrifughe. Preferibilmente a base di cachi, pirastu, figu pedringiànu e melacotogne, tanto per citare alcuni prodotti locali molto buoni.
Comunque state tranquilli, la pacchia è finita! Lucass ha imparato la lezione, e non si farà più infinocchiare dall’ormai ricco e famoso fratellastro. Ad Aprile infatti uscirà il suo CD, molto bello, prodotto dal famigerato DJ Johnny Uselly, fondatore della label indipendente “The Voice Radio”. Sappiamo solo che questo disco si intitolerà “Non càntada”, ed il brano apripista sarà “Non còpiada”: ogni riferimento a Mahmood è puramente casuale…
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