Villasimius

Published on 13 Giugno, 2019 | by Redazione

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Simius Playa, l’hotel in vetta alle recensioni che strega i clienti: “Se vengono qua una volta ritornano sempre”

I grandi hotel che possono vantare quasi solo recensioni positive sono pochi. Quelli che negli ultimi anni hanno visto aumentare sempre più il punteggio sono rari. Uno di questi è il Simius Playa, un hotel “storico” di Villasimius (aprì nel 1972 come residence, fu trasformato in hotel nel 1996) proprio sulla spiaggia, appunto, di Simius.

In questi giorni il direttore Giovanni D’Anna (anche lui oramai parte integrante della struttura, la dirige infatti dal 1997) ha ricevuto un riconoscimento da Hotels.com (le recensioni dei clienti Expedia) con un punteggio di 9.4 su 10. Così come è altissima la media su Holiday Check (il tripadvisor tedesco), pari a 5.8 su 6. Una struttura, tra l’altro, inserita da tempo nella guida Michelin.

“Il nostro motto – spiega il direttore Giovanni D’Anna (nella foto)- è quello di far sentire sempre i nostri ospiti a casa loro. Appena arrivano il nostro saluto è: benvenuti a casa vostra”.

Quarantotto camere e un grande punto di forza: quelli che vengono una volta ritornano l’anno successivo E così ancora e ancora. “Abbiamo clienti – ha aggiunto D’Anna – che vengono qui da venti anni. Tedeschi, svizzeri, francesi, italiani. Paradossalmente le nostre difficoltà in alta stagione sono quelle di riuscire ad accogliere dei nuovi ospiti”.

Il segreto è un servizio a cinque stelle (“anche se sulla carta siamo un hotel 4 stelle”) e quello, appunto, di offrire al cliente “proprio quello che lui si è immaginato prima di arrivare qui. Ci mettiamo sempre dalla sua parte”.

Tra dieci anni il direttore immagina il Simius Playa “come oggi, perché grazie agli investimenti del proprietario è sempre al massimo, curato in ogni dettaglio”. Non dice se si immagina ancora lui alla guida, ma il segreto del Simius Playa è anche Giovanni D’Anna: “Cerco di agire sempre con la massima trasparenza. Un ambiente sereno con il personale e scelte aziendali condivise. Io per primo devo dare il buon esempio sul lavoro”.

Ed è per questo che talvolta può capitare di vedere Giovanni D’Anna (originario di Palermo, 15 anni di specializzazione in Inghilterra, il trasferimento in Sardegna per amore di quest’isola) che serve un caffè agli ospiti, gira una vite, aggiusta un frigorifero “perché in fondo sì, sono un direttore operaio”.

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