Mezzo bicchiere di vino, due passi e una lucidità invidiabile: Muravera in festa per i 100 anni di Tziu Franciscu
Chissà se è quel mezzo bicchiere di vino a pasto, le passeggiate quotidiane o l’aria di Muravera. Fatto sta che Tziu Franciscu Loddo il primo febbraio ha compiuto cento anni e non li dimostra.
Memoria ferrea, lucidità invidiabile, una parlata piacevole e chiara. E una grande gioia nel vedere tutto il paese che lo ha festeggiato (a partire dal sindaco Marco Falchi) direttamente a casa sua dalla mattina alla sera “e per questo – ha detto – ringrazio davvero tutti, siete fantastici”.
Padre di cinque figli – Nina, Assuntina, Gianni, Valeria ed Efisio (scomparso lo scorso anno) – nel 1939 è partito per il servizio militare. Cinque anni durissimi durante i quali è stato fatto prigioniero e spedito prima in India e poi in Africa.
Una storia che Tziu Franciscu ha raccontato nei particolari ai giovani studenti di Muravera in questa intervista di tre anni fa. Intervista durante la quale ha voluto dire ai ragazzi, fra l’altro, “di essere più rispettosi, perché sto vedendo poco rispetto nei confronti degli adulti e non solo”.
Una delle sue più grandi passioni era la caccia. Ha avuto il porto d’armi per oltre cinquant’anni ed è stato capocaccia di una storica compagnia di caccia grossa. Anche per questo quando, fra i tanti omaggi, ha ricevuto una targa con su inciso “a uno dei più grandi cacciatori del Sarrabus” si è commosso.
Tanti auguri Tziu Franciscu.
