Personaggi che promuovono la Sardegna: Marco Buttu (ingegnere in missione in Antartide)
Tredici mesi in Antartide, nell’isolamento più completo, con al centro sempre e comunque la Sardegna.
Marco Buttu, 41 anni, ingegnere di Gavoi, ha promosso la Sardegna in un modo straordinario. Lo ha fatto per tutto il 2018 (compreso dicembre 2017), periodo durante il quale ha preso parte ad una storica missione in Antartide con una squadra di 13 persone (7 italiani, 5 francesi e una austriaca).
Un missione in assoluto isolamento, al buio per 90 giorni, senza albe o tramonti, senza insetti, alberi e animali. Il team di ricerca (Enea e Cnr) aveva il compito di studiare i cambiamenti climatici, l’ecosistema marino, l’adattamento dell’uomo a condizioni di vita estreme come potrebbero essere quelle su Marte.
La casa di Marco (unico sardo) era la Concordia Station, due cilindri di tre piani a 4000 metri di altitudine. Fuori invece la temperatura percepita arrivava a meno 100 gradi.
Sulla sua pagina Fb Marco ha raccontato questa avventura e non è mai mancato un pensiero per la Sardegna. Lo scorso giugno, ad esempio, scriveva che “con l’arrivo della lunga notte ho iniziato a dedicare le ore del mattino alla scrittura. Non so se esiste un posto migliore al mondo per farlo, ma di certo questo è veramente speciale. Scrivendo della mia amata isola mi teletrasporto, riuscendo a sentire i profumi, l’irraggiamento del Sole sulla pelle e la sabbia del mare sotto i piedi”.
E poi quello scatto straordinario il giorno del suo compleanno con la bandiera della Sardegna nel cuore dell’Antartide. Da Gavoi al Polo Sud con l’isola nel cuore.
La missione è terminata ai primi di dicembre. Poi un “salto” in Nuova Zelanda, il rientro a casa e via, partenza per una nuova missione all’estero. Con la bandiera dei 4 mori sempre in valigia.
Grazie Marco, da parte di tutti i sardi (e non solo).
(foto di Mauro La Notte dalla pagina Fb di Marco Buttu)