Buon Umore

Published on 14 Gennaio, 2018 | by Zio Corraz

0

Il barista che non vende più latte

Tino Mancosu è il gestore di un rinomato bar della periferia muraverese. Oggi realizza il suo sogno: via il latte dal suo menu.

Basta col cappuccino, stop al latte macchiato, vade retro marocchino. “Sono stanco di vedere intere generazioni rovinate da coliche e spasmi, giovani intolleranti al lattosio r*** come maiali e soffrire fitte lancinanti a causa di un dannatissimo caffelatte, signore ormai avanti con l’età correre in bagno disperate in preda alla più atroce cacarella dopo avere ingerito l’ennesimo latte macchiato. E’ ora di dire basta a questa subdola forma di violenza!”.

Scelta forse controcorrente, in tempi di buonismo e di “politicamente corretto” come questi che stiamo vivendo. Ma Tino (o meglio, Tziu Tinu, come simpaticamente lo chiamano i suoi clienti) non si accontenta, e addirittura rilancia: “Tanto per iniziare ho già ordinato 10 nuove slot machine, e da domani si potrà fumare dentro il locale e non solo di nascosto nei bagni. E chi non beve almeno 5 amari lo sbatto fuori dal mio bar, che “zavorre” non ne voglio…”.

Proprio in quel momento entra una distinta signora che chiede il “solito”, ovvero una bottiglia di Jack Daniels da bere rigorosamente “a bruncu”. Tino Mancosu ci guarda e si commuove. E noi con lui

Commenti

Commenti

Tags:


About the Author



Comments are closed.

Back to Top ↑