Opinioni

Published on 28 Febbraio, 2016 | by Paolo Congiu

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San Marcellino, vizi privati e pubbliche virtù

Il riordino dei servizi sanitari nel Sarrabus e nelle zone periferiche della Sardegna non è un argomento nuovo. La sanità è stata da sempre usata dalla politica per costruire rendite elettorali e business per gli amici fidati. Con questo non dico nulla di nuovo come hanno evidenziato i tanti fatti di cronaca.

Non voglio e non posso (meglio, non posso) entrare in merito alle vicissitudini del nostro ospedale degli ultimi anni. Come cittadino posso però criticare la riforma sanitaria regionale che prevede non il riordino della rete ospedaliera ma il suo ridimensionamento e l’impoverimento dei servizi sanitari nelle zone periferiche di tutta la Sardegna.

Questo è un atto politico forte che verrà pagato a caro prezzo dalle popolazioni interessate e spero sia un boomerang per le forze politiche che la propongono. In tal senso sarà interessante conoscere i nomi di chi voterà questa riforma. Sono cittadino del Sarrabus da circa 26 anni e non c’è stata una volta che in occasione di elezioni comunali, provinciali o regionali il tema ospedale non sia stato posto al centro dei programmi elettorali.

Pensando a quanti consensi ha fruttato questo argomento mi viene da sorridere. Da sorridere amaro, sorrisi diversi da quelli sarcastici che spesso hanno accolto le rimostranze lungimiranti di chi in questi anni ha fatto di questa battaglia una missione. In tal senso bisogna riconoscere alla signora Lidia Todde e alla sua associazione un merito immenso.

Certo, adesso è l’ora della coesione, non è tempo di distinguo ma non posso dimenticare chi poteva e non ha fatto, chi poteva dire e non ha detto, chi ha distinto con cura vizi privati e pubbliche virtù.

(Nella foto anche i commercianti pronti a scendere in campo per difendere l’ospedale. La prima grande manifestazioni in piazza è per sabato 5 marzo alle ore 11 a Muravera)

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