Calcio

Published on 8 Gennaio, 2016 | by Gianni Agus

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Dalle giovanili a vice di Mereu: la favola di mister Maccioni

Il sogno è ripercorrere le orme di Allegri. In categorie differenti, per ora. Da calciatore estroso a mister vincente. Per poi, chissà, riuscire a spiccare il volo nel mondo dei professionisti. Di quelli che con il calcio si divertono e ci vivono. Alberto Maccioni (nella foto di Ale Bulla), classe ’78, muraverese, è il vice allenatore del Castiadas, serie D.

Di fronte (anzi, di fianco) a lui da qualche mese c’è il maestro del calcio regionale, Bernardino Mereu. Una grande occasione – dopo l’avvio di campionato al fianco di Andrea Piccarretta e due panchine da “titolare” – per maturare e carpire schemi e segreti. Anche perché Mereu vede di buon occhio il ragazzo del Sarrabus, figlio di uno dei più grandi attaccanti che il Muravera abbia mai avuto: Salvatore Maccioni.

Alberto ha ottenuto il patentino di allenatore “Uefa B” lo scorso aprile (può allenare sino alla serie D). Una scelta, quella di sedere in panchina, maturata al termine di una carriera agonistica intensa (Muravera, Cus Cagliari, Siliqua, San Sperate, Castiadas in un saliscendi tra le diverse categorie sino all’Eccellenza) ma segnata da troppi infortuni. L’ultimo al ginocchio nel 2013 “e allora ho detto basta”.

Le prime esperienze nel settore giovanile del Castiadas e poi, a sorpresa, ecco arrivare l’incarico di vice allenatore in serie D. “Sono molto grato – spiega Alberto – al presidente Pierpaolo Piu che mi ha dato questa possibilità. Ho imparato tanto da Andrea Piccarretta e sto imparando ancora di più adesso”.

Allenatori di oggi, con un occhio, ogni tanto, ai mister del passato, quelli che hanno lasciato una traccia durante la carriera calcistica di Alberto, quella da numero 10 sulle spalle: “Mi è rimasto nel cuore l’allenatore del Siliqua Nello Giordano, poi sono stati per me importanti Renato Bertola a San Sperate e Roberto Plaisant a Muravera. Il mio idolo? Allegri è un grande, il top è Guardiola”. Lo schema preferito è il 4-3-3 (ma anche il 4-2-3-1) “ma dobbiamo lavorare anche in base alle caratteristiche dei giocatori”.

Il 4-3-3 è lo schema del Castiadas di oggi, del Castiadas che si è aggiudicato il derby con il Muravera lo scorso 6 gennaio. “Una vittoria meritata – ha sottolineato Alberto – senza alcun ostruzionismo da parte nostra. Sarà dura salvarci ma sono sicuro che ce la faremo, il gruppo che si è creato è davvero formidabile”.

Una sfida da vincere, per il presidente, per Bernardo Mereu, per i calciatori e anche per mister Alberto Maccioni.

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