Costa Rei, il punteruolo rosso attacca la finta palma della Tim

Era una delle ultime palme rimaste, forse l’ultima. Più fasulla di un nanetto da giardino, ma pur sempre l’unica cosa che – seppur vagamente – ricordasse una palma.

Costa Rei, un tempo ridente località turistica, oggi non ride più. Questo stramaledetto insetto per metà formichiere e per l’altra metà blatta, le ha strappato l’ultimo sorriso. I primi sintomi della malattia si sono manifestati alcuni giorni fa: cellulari e smartphone ammutoliti, zero campo come nei peggiori film horror. Profondo rosso.

Questa la drammatica testimonianza di un residente di Costa Rei: “Stavo chiamando a mia zia per dirgli che non potevo andare a pranzo da lei – dichiara Peppino Di Scoglio, turista in pensione – quando all’improvviso mi cade la linea. Sentivo solo un fruscio insistente ma il telefono non squillava. Ho capito subito che c’era di mezzo il punteruolo rosso”.

I tecnici, prontamente intervenuti, non han potuto far altro che constatare la gravità della situazione. I famigerati coleotteri avevano già deposto centinaia di larve sul tronco della finta palma, ignari dei gravissimi disagi arrecati ai numerosi utenti della compagnia telefonica.

Inutili i trattamenti chimici effettuati sulla palma di plastica per debellare l’insetto, quanto inutile si è rivelata la potatura delle foglie (talmente ben riprodotte che gli operai si sono punti più volte durante l’intervento). “Ora attendiamo un segnale”, dichiarano in coro gli abitanti della zona. Meglio se a piene tacche, aggiungiamo noi.