Opinioni

Published on 23 Dicembre, 2015 | by Piera Conconi

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Muravera, emozioni (in musica) a scuola

Sabato 19 dicembre nell’aula magna dell’istituto comprensivo “D. Alighieri” di Muravera si è tenuto il saggio musicale di Natale, organizzato dal docente di musica, coadiuvato dai docenti di strumento musicale, che ha come protagonisti tutti i ragazzi (foto di Andrea Macis) che frequentano la scuola secondaria di primo grado (scuola media) dell’istituto.

Come ogni anno è stato emozionante non solo per i ragazzi e i docenti di musica, ma anche per i familiari e per gli insegnanti che hanno assistito alla manifestazione canora, si canora, infatti da qualche anno i ragazzi non si esibiscono soltanto suonando il flauto, il pianoforte, la chitarra, il sax, il clarinetto e il violino ( tutti strumenti che imparano a suonare a scuola), ci sono anche alcune studentesse che si esibiscono cantando, indifferentemente e con molta disinvoltura ed emozione, canzoni di musica pop, italiane e inglesi.

L’aula magna era gremita di gente, tante persone che hanno potuto vedere quanto i nostri ragazzi siano bravi e capaci se stimolati a fare. Professor Mura in questo è davvero bravo, riesce sempre ad ottenere il meglio, organizzandosi in tempi ristretti e brevi.

Sentire i nostri alunni suonare, nonostante l’emozione, di fronte a un pubblico numeroso, sentire poi le ragazze cantare e scoprire che sono brave e hanno una bella voce… non ha prezzo.

Sarebbe bello che per loro ci fossero delle possibilità per poter coltivare questa passione anche fuori dalla scuola; molti non sono iscritti al corso sperimentale di strumento musicale e nella scuola non è previsto un corso di canto.

Non dispiacerebbe che avessero a disposizione un locale attrezzato dove poter continuare il lavoro che i docenti di musica iniziano in classe. Mi chiedo, ma l’amministrazione comunale può fare qualcosa? Proprio a due passi dalla scuola, anzi all’interno dello stesso stabile, è presente una sala attrezzata di tutto quanto serve a un gruppo di ragazzi per suonare e cantare.

E’ un peccato che tutta quella attrezzatura rimanga inutilizzata. Sarebbe interessante predisporre un progetto che preveda un laboratorio musicale seguito da idonee professionalità. Progetto che abbia doppia valenza: dare l’opportunità ai ragazzi di seguire un corso di canto e trovare una soluzione per far si che i ragazzi, nelle lunghe serate invernali noiose e vuote, abbiano un luogo di incontro dove ritrovarsi a condividere una passione che li tiene uniti , che fa fare gruppo insomma.

*Piera Conconi, docente dell’istituto comprensivo “D. Alighieri”

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