Opinioni

Published on 16 Luglio, 2015 | by Sara L. Canu

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Magri e grassi

E’ il periodo.

Mail, pagine dei social, spot ovunque che ti bombardano di diete fasulle per superare la prova costume. Ricevo diverse mail al giorno, tutto spam, che sponsorizza pillole o rimedi miracolosi.

E tutti voi avrete visto quel banner pubblicitario dell’ingrediente miracoloso, che poi sembra un cervello, che fa perdere un chilo al giorno. Boiate stratosferiche.

Sentite, è il 16 luglio, o una si fa a fette, oppure la finiamo con questa fissazione della prova costume.

Fissazione che io non ho mai avuto e non conosco nessuna che ce l’abbia. A parte sentirne parlare in tv da qualche bellona che ha paura di finire su Novella 2000 con il timore di apparire come un’umana normale, non conosco nessuno che si faccia problemi.

Giustamente!

Questa fissazione della linea perfetta è appunto una fissazione e a ridosso dell’estate pure più fastidiosa.

Quello che mi turba però è che mi sembra si passi troppo facilmente da un eccesso all’altro.

Tempo fa mi sono imbattuta in questa galleria di foto, pubblicata sul sito di Repubblica.

Titolo della galleria: “Se le star fossero sovrappeso sarebbero più belle”.

E partono una serie di fotografie di attrici, cantanti, soubrette internazionali, photoshoppate da David Lopera Garcìa, un ventenne spagnolo che, alle foto originali delle star, ne ha aggiunto svariati chili in più. Ha detto di voler dimostrare che anche le donne grasse sono belle.

Io sono sinceramente molto molto perplessa.

Avevo iniziato questo post dopo aver visto uno spezzone di una sfilata di moda e ho iniziato a pensare alla rivoluzione mai realmente avvenuta delle modelle un po’ più in salute.

Ho detto appositamente più in salute, non più in carne.

E ho iniziato a pensare al concetto di curvy che ultimamente occupa giornali, tv, web.

Mi sembra principalmente che ci sia molta confusione a riguardo.

Non ho ancora capito cosa intendano per curvy.

Da quando ci sono le curvy, sembra che l’universo femminile si divida in due categorie. Le scheletriche e le curvy. Dove per curvy intendono una fetta di persone che va dalla taglia 44 ai 200 chili di peso.

Eh no, qui si rasenta la presa in giro, non ci sto.

Le foto photoshoppate rappresentano un tipo di bellezza curvy? No, rappresentano delle donne, che se fossero così realmente sarebbero grasse, troppo grasse, e probabilmente in cura da un cardiologo già da tempo.

Mi sembra che si sia persa la concezione principale della questione. Ovvero che essere grassi o magri non sia una questione legata all’estetica, ma principalmente una questione legata alla salute.

La storia del chilo in più che è meglio del chilo in meno è una grandissima stupidaggine.

E ancora più grave (e dannoso) è quel terribile slogan che dice “Grasso è bello”. No, assolutamente. O meglio.

Il chilo in più o in meno non fa differenza se parliamo di qualche chilo. Ma quando i chili in più sono trenta o quaranta, allora la differenza c’è eccome.

Essere troppo magri o troppo grassi è una questione delicata. Possono esserci milioni di motivi che portano una persona a non essere nel suo peso ideale.

E davvero penso che qualche chilo non faccia la differenza.

Penso anche che molto dipenda da noi e dal nostro atteggiamento.

Dobbiamo renderci conto che dare dell’anoressica è offensivo tanto quanto dare della cicciona.

Penso anche che se non ci piacciamo, allora spetta alla nostra buona volontà farsi valere per cambiare le cose.

Se invece ci piacciamo così, e io penso che sia la cosa più bella che ci possa capitare, non ci sarà questione inutile quanto quella dei chili in meno o in più.

Dobbiamo solo stare bene.

 

“Certe volte l’importante è vedersi più belli
Quanto basta per sentire che il mondo è vicino
E non è perfetto”
(Non volermi male – Carmen Consoli)

Leggi il pezzo sul blog: Che cos’è l’amor? Chiedilo al vento

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