I Comuni possono attivare il live streaming a costo zero
Consiglio Comunale in Streaming
Ecco qualche idea per gli amministratori comunali che ci seguono su sardinianews.it per quanto riguarda il Live Streaming in aula consiliare, la trasmissione audio e video in diretta delle sedute del Consiglio comunale.
Abbiamo fatto dei test e delle ricerche per valutare cosa serve per attivarlo. Le piattaforme tecnologiche disponibili sono a costo zero o quasi.
Hanno attirato la nostra attenzione STREAMERA (Tiscali) e YOUTUBE LIVE (Google).
Premesso che entrambe le piattaforme permettono di trasmettere in live streaming da molteplici dispositivi di acquisizione, dalle webcam più economiche alle più sofisticate Videocamere HD. E che quindi chiunque voglia trasmettere un evento live (una seduta di Consiglio Comunale) deve dotarsi almeno di una Telecamera o webcam, di un Personal Computer (anzi consigliamo un Notebook, più facile da spostare se non lo si vuole lasciare sempre nell’aula consiliare) e di una connessione internet preferibilmente ADSL (lasciamo perdere le connessioni 3g o 4g che potrebbero darci qualche problema di stabilità). Va bene anche una Wi.Fi connessa a una Adsl.
Fin qua, esclusi i costi di connessione, sono sufficienti 400/500 euro.
Ed è anche tutto, perche YOUTUBE è completamente gratuito ed utilizzarlo è quasi un gioco da ragazzi: l’abbiamo provato, ci vuole solo qualche minuto per attivarsi e poi potete caricare tutti gli eventi live fino a 8 ore consecutive per ogni singolo evento/video. Un lasso di tempo molto più che sufficiente per un consiglio comunale. Sono tantissimi i Comuni che per la diretta delle sedute di Consiglio già utilizzano il sistema youtube (Assemini – Bergamo – Albino – Molfetta per esempio)
STREAMERA invece costa 69,00 euro al mese (iva esclusa), e il sistema è lo stesso che verrà utilizzato dal Progetto Comunas. Non sappiamo quali siano i vantaggi per un Comune che aderisce al progetto Comunas rispetto all’attivazione autonoma del servizio, possiamo immaginare e sperare si tratti di un abbattimento dei costi. STREAMERA offre la possibilità di una regia multicamera, sicuramente utile per altri eventi, ma per una seduta di consiglio è sufficiente una camera con grandangolo e soprattutto un buon audio. Anche questo sistema è già utilizzato da diversi comuni (Terni – Senorbi – Carloforte per esempio)
Entrambi ci son sembrati facili e veloci da attivare. La qualità Audio video è accettabile, con il nostro hardware (webcam Trust USB HD 130° Wide Angle e Notebook i5 Toshiba connessione alice flat) abbiamo riscontrato su Youtube una qualità video inferiore rispetto a Streamera che però a sua volta presentava dei rallentamenti (probabilmente avremmo dovuto settare meglio qualche cosa o scegliere hardware diverso).
Infatti se andiamo a vedere le sedute già registrate (non quelle in diretta) dei comuni elencati possiamo notare che i sistemi tutto sommato si equivalgono. Mentre in diretta Streaming (in tempo reale) spesso detta legge la velocità della connessione internet.
E comunque indispensabile che il comune adotti un regolamento e di questi in rete se ne trovano tanti a cui ispirarsi, da quello proposto da Comunas ad altri. Basta fare una semplice ricerca sul web.
scritto da Giovanni Piras Sysnet Consult