Muravera

Published on 5 Dicembre, 2014 | by Sara L. Canu

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Spirito natalizio e arte: ecco il presepio artistico

A rendere l’atmosfera natalizia ancora più bella e suggestiva, è arrivato un progetto nato dalle menti dell’associazione La Forgia, unendo alla tradizione natalizia quel tocco in più dovuto alla quindicennale esperienza in campo teatrale.

A partire dal 6 dicembre, presso il Monte Granatico a Muravera (in vico IV Marconi) verrà aperto al pubblico il presepio artistico popolare.

Nel pomeriggio del 4 dicembre si è svolta l’inaugurazione, cui ha partecipato anche il sindaco Marco Fanni e l’assessore alla cultura Noemi Manca. Grande entusiasmo da parte di chi ha potuto visitare il presepio in anteprima.

E ancor più grande l’entusiasmo e la soddisfazione da parte dei componenti dell’associazione per il lavoro svolto.

“E’ un lavoro che avevamo in mente da due anni e che ha avuto bisogno di un anno e mezzo, forse anche più, di lavoro” dice Annalisa Piras. “Abbiamo usato diversi materiali: cartone, cartapesta, gesso, colla, terre naturali, colori acrilici e abbiamo utilizzato la tecnica del paintbrush per dipingere. Le statuette sono tutte in terracotta e la vegetazione è naturale. Abbiamo cominciato a lavorarci a marzo 2013”.

Non un classico presepe, ma quasi una messa in scena in tutti i sensi. È ben visibile l’attenzione ai dettagli e non c’è alcuno scorcio di paesaggio lasciato al caso. Anche il punto un po’ più nascosto ha qualcosa da mostrare. L’espressività nel volto delle statuine, tutte realizzate a mano, sono un ulteriore ingrediente per rivivere la nascita di Gesù Cristo.

Conclude Annalisa Piras: “Abbiamo preso in considerazione anche i vangeli apocrifi e da artisti, ci siamo lasciati ispirare dall’arte. Anche “La buona novella”, il disco di Fabrizio de Andrè, è stata una fonte di ispirazione”.

Ispirazione ben riconoscibile nella rappresentazione della sacra famiglia.

Nella sala d’ingresso del Monte Granatico scorre sulla parete una galleria di foto e video che documentano i mesi di lavoro. A guardarla e a ricordare quei momenti ci sono Antonello Pisanu e Giorgio Mattana.

Antonello Pisanu, attore teatrale e tra i protagonisti del film horror-fantasy “Sette berrette e un calderone d’oro” di Matteo Fadda, dice: “Penso che a rendere bella quest’opera sia anche il fatto che sia realizzata con mezzi di fortuna. E’ stato un lavoro lungo e ultimamente abbiamo sentito addosso la stanchezza, anche dal punto di vista emotivo, col pensiero fisso che doveva essere tutto pronto per oggi. Sarà un lavoro in crescendo, ogni anno si può aggiungere o migliorare qualcosa”.

“Sono anche io uno dei pazzi che hanno realizzato tutto questo!” dice scherzosamente Giorgio Mattana. E continua: “Ho sempre avuto la passione per costruire. Anche in casa mia mi sono sempre divertito a costruire diversi presepi, realizzare il presepio artistico è stato un modo per ampliare l’esperienza. La cosa più importante è stato il lavoro di gruppo. Questo è un lavoro per tutto il Sarrabus, non devono esistere confini”.

Tutta la popolazione di tutti i paesi è quindi avvisata. Il Presepio sarà aperto al pubblico dal 6 dicembre fino al 6 gennaio, tutti i pomeriggi a partire dalle 16.

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