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Published on 13 Novembre, 2014 | by Redazione

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“Ma non vi frega nulla del San Marcellino? L’ospedale è a rischio…”

“Ma non vi rendete conto che il San Marcellino sta per diventare una scatola vuota?”.

Una denuncia, un allarme, un appello ai sarrabesi. A scrivere, direttamente dal suo profilo facebook, è Lidia Todde, la presidente dell’associazione di San Vito Obiettivo sanità Sardegna: “Perdere i servizi che un ospedale offre non è cosa da poco, eppure ho visto molta indifferenza e menefreghismo. Possibile che nulla vi scalfisca e non pensiate che tutti, indistintamente possiamo avere bisogno?”.

Il riferimento è al taglio degli anestesisti e ad un probabile ridimensionamento del reparto di Chirurgia.

Poi c’è la nuova riforma sanitaria in agguato: i piccoli ospedali diventeranno ospedali di comunità, dove ci saranno i medici di base accorpati in un unico posto senza neanche più un medico scelto dal paziente.

La presidente di Obiettivo sanità ritorna sul San Marcellino: “Ci saranno gli interventi programmati, due volte a settimana, con utenti del cagliaritano per i piccoli interventi, tipo ernie ed emorroidi. Per le urgenze verremo dirottati a Cagliari, con tutti i disagi che questo comporta, sia per i malato che per la famiglia. Non essendoci un ospedale, rischiano di saltare anche le analisi del sangue, che già due anni fa volevano abolire, così come la radiologia ed il pronto soccorso. Troveremo un medico di guardia che compilerà un foglio di via verso gli ospedali cagliaritani, si spera con un ambulanza medicalizzata e provvista di medico ed infermiere… e che il paziente arrivi a destinazione vivo”.

Quindi l’amara conclusione: “Che dire? Un ospedale nuovo ed accogliente, come una scatola vuota, che sicuramente diventerà una clinica privata, sotto l’indifferenza dei nostri amministratori e della gente del posto, che, succubi a tutto, hanno perso anche la volontà e la dignità di ribellarsi ad un sistema corrotto ed iniquo che rende i cittadini diversi, secondo l’ubicazione del territorio”.

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