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Published on 1 Ottobre, 2014 | by Sara L. Canu

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Parte a San Vito il progetto “Cura in campo”

Il Comune di San Vito si è aggiudicato un finanziamento da 200mila euro per il progetto Cura in Campo grazie ad un bando GAL per avviare servizi di utilità sociale. E’ un progetto che riguarda sia le persone che poi saranno coinvolte nelle attività, sia le imprese agricole del territorio. Progetto promosso dall’assessore Giuliano Meloni e realizzato anche grazie al lavoro di Laura Utzeri, assistente sociale del Comune di San Vito.

Il progetto si suddivide in due parti. La prima riguarda gli inserimenti lavorativi a favore di soggetti svantaggiati e/o giovani esclusi dal mondo del lavoro. La seconda riguarda i servizi alla vita quotidiana a favore di bambini, adolescenti, adulti e anziani da svolgere presso le aziende private presenti nel territorio.

Essendo un progetto che fa parte di un bando GAL, si tratta di lavori che hanno come obiettivo un maggior benessere della popolazione anche attraverso l’integrazione sociale e lavorativa nel mondo rurale.

Per quanto riguarda gli inserimenti lavorativi, sono rivolti a 10 persone, che saranno scelte dal Servizio Sociale Comunale. Cinque verranno selezionate tra quelle persone comunemente chiamate svantaggiate ma che certamente hanno tutte le carte in regola per rimettersi in gioco. Ad esempio gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, persone che hanno avuto problemi di alcolismo  o tossicodipendenza.

Altri 5 destinatari saranno invece scelti tra i diplomati di scuole secondarie, con maggiore attenzione a chi ha frequentato l’istituto agrario, che al momento risulta disoccupato o inoccupato.

Per i servizi alla vita quotidiana saranno scelti invece 20 destinatari tra bambini, adolescenti, adulti, anziani o interi nuclei familiari che potranno usufruire di punti di accoglienza per soggetti in stato di difficoltà temporanea, servizi animativi per l’infanzia e l’adolescenza, campo solare rurale e agri-nido.

Il progetto Cura in Campo rappresenta un’occasione non solo di inserimento o reinserimento sociale, ma anche un’opportunità di lavoro, la possibilità di sperimentare nuove abilità in ogni persona che prenderà parte al progetto, oltre a migliorare l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità.

Le attività si svolgeranno in diverse aziende agricole del territorio e per quanto l’ente capofila del progetto sia il comune di San Vito, anche il comune di Villaputzu può usufruire delle risultanze del bando. La possibilità di collaborare assieme a San Vito è passato infatti sotto l’occhio del consiglio comunale villaputzese del mese di marzo, progetto sposato in pieno dall’ex assessore alle politiche sociali Valentina Demuru.

Le imprese interessate hanno tempo fino alle ore 14.00 del 21 ottobre per presentare la propria candidatura.

Imprese e lavoratori si avvarranno di diverse figure professionali quali tutor aziendali, psicologi, educatori professionali, animatori, assistenti all’infanzia.

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