“Multe senza alcuna cortesia, non tornerò a Costa Rei”

Non è la prima volta. Però stavolta mi sono proprio stancato.

Anche quest’anno ecco la multa differita per divieto di sosta dalla polizia municipale della località marinara scelta per la scorsa estate. Ormai è così ogni anno.

Senza dubbio sono una persona distratta, soprattutto in vacanza, ma proprio non mi va giù di dover pagare ancora una volta questa tassa di soggiorno non prevista.

Stavolta è il caso del comune di Muravera, provincia di Cagliari che mi contesta un divieto di sosta in località Costa Rei. Spiaggia magnifica, località amena, speculazione edilizia a parte. Ci ho passato 15 giorni a luglio, ho parcheggiato sempre in quel parcheggio sterrato prima della spiaggia, munito di “P” bella grande.

Ovviamente la multa mi è stata data di domenica quando, insieme alla mia, c’erano molte più macchine che nei giorni feriali.

Ovviamente nessuna costatazione immediata, nessun preavviso sul parabrezza ma invio a Milano con spese di raccomandata e mora.

Come noto, il preavviso non è obbligatorio ma è una “cortesia” che, ovviamente, in una calda domenica estiva non viene usata dalla vigilessa di Muravera la quale dovrebbe stare sotto il sole a scrivere il verbale, rischiando antipatiche discussioni con chi torna dalla spiaggia e si vede multato ingiustamente.

Meglio passare con la macchina e l’aria condizionata, fare un po’ di foto alle targhe e tornare in ufficio a preparare le raccomandate.

Ovviamente devo pagare, perché in assenza di costatazione immediata, non ho elementi per sostenere un ricorso: la mia parola contro quella del vigile.

Questo non lo sfogo di un trasgressore impenitente ma di un cittadino che rispetta le regole e che, appena le maglie delle regole lo consentono, finisce vessato per l’ennesima volta.

Non credo che tornerò a Costa Rei.

Davide Del Curto