La lettera di Sandro: “Evviva il senso unico, scelta irrevocabile”

Il nostro paese per tentare di reinserirsi nel novero dei paesi a vocazione turistica deve fare delle scelte e quella del senso unico è la prima, alla quale speriamo facciano seguito tutte le altre di cui l’amministrazione comunale è perfettamente a conoscenza.

L’ordine nel traffico invita al rispetto per i pedoni e, in particolare, per i diversamente abili. E’ un obiettivo progressista ed intonato alle situazione di tante altre città d’Europa turistiche e non. Gli svantaggi si riducono alla necessità di pochi residenti che, per non voler fare qualche passo a piedi, si vedono costretti ad allungare brevemente il loro tragitto in auto.

Angelino, camminare fa bene alla salute e per qualcuno anche alla linea. La svolta del sindaco è comunque definitiva e irrevocabile.

Non ho mai pensato, né tantomeno affermato, che il senso unico avrebbe risolto i problemi finanziari degli imprenditori commerciali di Muravera. L’origine del disagio è molto più profonda e complicatissima da affrontare. Ci sta provando il governo, ma con risultati – purtroppo per ora – non incoraggianti.

Caro “amico” Angelino ti do ragione nell’occupazione dei parcheggi da parte di molti frontisti della via Roma ma… è mai possibile che un personaggio del tuo calibro in tutta la sua vita, anche di amministratore comunale, non abbia portato altri benefici al paese se non quelli legati alle sterili proteste su qualche parcheggio di via Roma?

Amo troppo il mio paese per rinunciare a confrontarmi e a battermi affinché ci sia un nuovo impulso non solo turistico ma anche agricolo o se vogliamo industriale per cercare di arginare l’emigrazione dei nostri figli in cerca di lavoro fuori dalla nostra isola.

Sandro Paderi (Muravera)