Villaputzu, scintille sul Poic in consiglio comunale
Venerdì 14 marzo si è svolto un acceso consiglio comunale nella sala polifunzionale di Villaputzu. Unico grande assente il sindaco Fernando Codonesu. Ad assistere al Consiglio, diversi cittadini accorsi alla sala.
Se per l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e l’approvazione definitiva della variante al Piano Urbanistico Comunale inerenti i lavori di riqualificazione spazi esterni alla scuola dell’infanzia non ci sono stati scontri, il clima si è riscaldato quando si è passato a parlare dei progetti operativi comunali (POIC).
Il consiglio è stato chiamato ad approvare il regolamento per gli incentivi all’imprenditorialità che comprende anche delle agevolazioni fiscali su imposte e tasse comunali. L’amministrazione propone uno sgravo fiscale del 20%, che porta a un massimo di 2000 euro l’anno per i primi tre anni e del 25% per le imprese che coinvolgono giovani dai 18 ai 40 anni o componenti donne.
L’opposizione scalpita.
Alberto Sciola, del PD di Villaputzu, dopo aver richiesto che nei verbali vengano riportati anche gli interventi dei consiglieri, afferma: “Non è accettabile che l’amministrazione non faccia partecipare da subito i consiglieri dell’opposizione, il tempo non mancava eppure questo consiglio è stato organizzato all’ultimo momento”.
Gli fa eco l’ex sindaco Gianfranco Piu, che oltre a ribadire il ritardo nella convocazione, aggiunge: “Nel regolamento proposto non c’è alcuna equità perché non si considerano le tasse che poi le imprese dovranno pagare” e continua “inoltre, gli sgravi fiscali per le imprese, poi andranno a gravare sui cittadini”.
Proprio a questo punto si accende un piccolo scontro tra Piu e l’assessore Sciò, con quest’ultimo che ricorda che bisogna basarsi sulla copertura di un bilancio e lo invita, provocatoriamente, a dare nuove idee. Con il consigliere Piu pronto a dare la sua disponibilità se solo fosse stato avvisato per tempo.
Piu e Sciola sono d’accordo nel dire che “la minoranza è favorevole all’iniziativa ma è contraria al modo in cui è stato redatto il regolamento”. E aggiunge Piu: “Bisognerebbe rifare il regolamento da capo, mi sembra che non si siano prese in considerazione troppe cose, ma dato che il consiglio è stato convocato nell’ultimo giorno utile, questo andrebbe a creare problemi solamente agli imprenditori”.
Il consiglio si conclude con due interventi dell’assessore Valentina Demuru. Una proposta per una “collaborazione col comune di San Vito per un bando Gal per avviare servizi di utilità sociale, a carattere innovativo, riguardanti l’integrazione e l’inclusione sociale attraverso l’erogazione di prestazioni di terapia assistita”.
“Si tratta” continua l’assessore Demuru “di un progetto a guadagno zero, ma anche a costo zero”.
L’opposizione si fa avanti con Sciola che definisce “monco” il progetto e Piu che si rifiuta di “votare a favore di un procedimento a scatola chiusa”.
Interviene la vicesindaco Valeria Utzeri: “Villaputzu può partecipare a questo bando GAL come ente non eleggibile, partecipa solo grazie alla collaborazione con San Vito che avrà le ricadute migliori. Ma imprese, territori e utenti possono usufruire di servizi a tariffe agevolate e qui vicino. Inoltre la collaborazione tra comuni è sempre un fattore positivo”.
Infine il consigliere Piu chiede all’assessore Demuru delucidazioni sull’erogazione dei sussidi per le categorie svantaggiate, nello specifico per quel che riguarda le persone colpite da gravi patologie che attendono da mesi la liquidazione dei sussidi.
“Ci sono stati dei problemi a causa di documenti mancanti, è stato necessario un riesame delle pratiche e adesso è questione di giorni, ormai è tutto in liquidazione”.
Si è concluso così un consiglio comunale sicuramente molto acceso.