Zona Frankenstein, Anna Frank o zona Fracchia?

Zone Franche

Zona Franca Limitata – La Dott.sa Maria Rosa Randaccio e il Prof. Gigi Sanna, terminate le elezioni Regionali, metteranno fine alle polemiche personali sperimentando uniti la fiscalità di vantaggio in una importante strada posta tra Pirri e il CEP, e cioè Via Sanna Randaccio. Se non lì, dove???

Zona Anna Frank – Un complotto organizzato dal Mossad e finanziato dalle lobbies politico-bancarie sioniste, istituirà una Zona Franca delimitata al solo Ghetto Ebraico di Cagliari. Affari pochi, giacché gli Ebrei lasciarono la città molti secoli fa, comunque mossa utile nel dare nuovi spunti ai complottisti, che così per qualche tempo potrebbero dimenticarsi delle scie chimiche.

Zona Frankie’s Go To Hollywood – Niente IVA per i voli che collegheranno Cagliari con la capitale mondiale del cinema e per chi acquisterà i CD dell’omonima pop band inglese: due piccioni con una fava. Forse un pò poco, ma sempre meglio di nulla. L’importante è partire.

Zona Frankenstein – Nascerà dal confronto di idee di tutte le componenti della galassia indipendentista, e cioè PSd’Az, IRS, Sardigna Natzione, Rossomori, ProgReS, Sardigna Libera, Fortza Paris, A Manca pro s’Indipendentia, Quinto Moro, Partito dei Sardi ecc. (scusate ma manca lo spazio necessario per completare l’elenco), sotto la supervisione di Doddore Meloni e Mauro Pili, rispettivamente leader di Repubblica di Malu Entu e di Unidos. Cosà ne uscirà fuori nessuno lo sa, ma già si vocifera di tumultuose riunioni al calor bianco: un indispettito Gavino Sale che accusa Mauro Pili di copiargli gli appunti, mentre Michela Murgia rimprovera Andrea Prato che il nome Quinto Moro si confonde con quello dei Quinto Rigo. Doddore Meloni che accusa tutti di averlo rinchiuso per 48 ore dentro un armadietto ma non era vero, mentre un incuriosito Giacomo Sanna chiede a Bustianu Cumpostu se quello è solo un nickname e se sì dove cazzo l’ha preso, per finire con Claudia Zuncheddu la quale suggerisce a Gianfranco Scalas che Fortza Paris all’estero potrebbe essere letto come un inno allo sciovinismo francese. Probabile sintesi di tale travagliato confronto, la suddivisione dell’isola in 875.000 mini-cantoni in modo tale da agevolare la coesione di una terra destinata a raccogliere nuove e stimolanti sfide. Il futuro è già adesso, l’importante è non perdere il trenino. Meglio se Verde.

Zona Fracchia – L’ipotesi più probabile, a detta degli esperti. Tra cento anni, i nostri amati politici sardi goffamente in bilico su enormi poltrone-sacco di fracchiana memoria, prostrati al cospetto dei governanti di turno, ad elemosinare uno sconticino sui traghetti o la continuità territoriale sui voli per l’Italia. “Mi scusiiii…..”