Serpentara in mano agli arabi, diventerà il regno del golf

Gli ambientalisti gridano all’orrore. Povera Serpentara. Ha resistito al terribile urto di un traghetto, a mille intemperie, ma adesso è davvero finita.

Verrà letteralmente spianata, rimodellata, riseminata e poi….et voilà, il campo da golf è servito! C’è anche l’ok della Regione. A Serpentara molto presto si parlerà solo arabo. Certo, non si tratta di Al-Qaeda, di bombe e di attentati, ma di quell’arabo che profuma di petroldollari e di lusso sfrenato.

Parliamo dello sceicco Ay Kemàl Ketifà, emiro del Kufai, lo stato col più grosso reddito pro-capite del pianeta, qualcosa come 15.000 Ciofèke all’anno, un’enormità.

L’Italia è in crisi, non è una novità, c’è da fare cassa per rientrare nei parametri economici europei. E cosa si fa, in una qualunque famiglia, quando il contante scarseggia? Semplice: si vendono i gioielli di casa.

Lo sceicco del Kufai ha fiutato immediatamente l’affare, e così è piombato all’alba al Palazzo della Regione di Via Roma, anche se piuttosto scosso da quanto accadutogli la notte precedente. “Avevo deciso di divertirmi al Billionaire, volevo darmi alla pazza gioia, ma una volta entrato mi son trovato davanti una decina di famiglie alluvionate che dormivano lì, anzichè le solite stangòne. Mi sono talmente arrabbiato che ho comprato direttamente Briatore e l’ho messo a pulire la stiva del mio yacht. Per me, lui è fuori!”.

Inutile l’indignazione del sindaco di Villasimius Tore Sanna: “Ma non bastava mettere un paio di biliardini? La gente si divertiva di più, e poi a golf io non so nemmeno giocare, boh!?”.

Solidale il comune di Muravera: “Ora speriamo che non ci tocchino Torre Salinas…” e anche quello di Castiadas: “Ascall…mà itta ca…su cun…bah!”. Insomma, addio cartoline, addio fotografie, addio panorama mozzafiato che tanto ha fatto sognare non solo noi sardi, ma anche le migliaia di turisti che puntualmente rimanevano incantati davanti a quella magica visione. Nulla sarà come prima. Che palle… (da golf, s’intende!)