Gerrei

Published on 23 Ottobre, 2013 | by Gianni Agus

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Gerrei, gravi incidenti tra auto e cavalli “clandestini”: nessuno paga

Strade del Gerrei belle e pericolose. Soprattutto per gli automobilisti. Non si contano più, infatti, gli incidenti dovuti all’invasione della carreggiata da parte degli animali. E spesso sono maiali o cavalli “clandestini”, senza un proprietario che provveda a pagare i danni.

L’ultimo incidente lo scorso 17 ottobre, a poche centinaia di metri dal grande radiotelescopio di Pranu Sanguni. Una farmacista cagliaritana che lavora ad Armungia, Immacolata Raspitzu, si è ritrovata di fronte un cavallo. Mentre andava al lavoro nel paese di Emilio Lussu, al mattino, come ogni giorno: “Sul ciglio della strada c’erano tre cavalli  – racconta – uno di questi appena ha visto la mia auto che si avvicinava ha fatto un balzo e si è buttato contro di me”.

E’ morto poco dopo, con le zampe anteriori spezzate. Abbattuto dal veterinario. L’auto invece, una Mercedes classe A, distrutta: “Solo per miracolo – continua la farmacista – sono rimasta illesa”.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Nicolò Gerrei prima e di Sant’Andrea Frius dopo. Questioni di competenza territoriale. Ed un veterinario che ha provveduto a porre fine alle sofferenze dell’animale e comunicare che non aveva alcun segno identificativo. Senza il microchip obbligatorio.

Nessun colpevole, insomma: “E’ inconcepibile – aggiunge – che nessuno sappia di chi sia il cavallo. Assieme al mio avvocato stiamo valutando come procedere. Anche per cercare di evitare che in futuro si verifichino situazione del genere con conseguenze ben più gravi”.

Negli ultimi anni sono stati numerosi gli episodi che hanno coinvolto gli automobilisti in transito lungo la 387. Tra gli altri anche il farmacista di Ballao e l’ex farmacista di Armungia.

I sindaci dei Comuni del Gerrei confermano il fenomeno. E spiegano in che modo stanno cercando di arginarlo: “Lo scorso anno – ha detto Marcello Mura, sindaco di San Nicolò – ho scritto al prefetto facendo presente la pericolosità della 387 e sottolineando il fatto che nel nostro Comune tutti i terreni da tempo sono stati recintati. Purtroppo i cavalli arrivano anche da lontano. Avevamo anche pensato di catturali ma poi i costi per il nostro Comune sarebbero stati troppo alti”.

E il prefetto, dal canto suo, ha sollecitato tutti i sindaci della zona: “Anche per questo – ha detto il sindaco di Sant’Andrea Frius Giuseppe Cappai – gli allevatori del paese stanno provvedendo proprio in queste settimane a recintare tutti i terreni adiacenti alla strada”.

Resta il fatto degli animali clandestini, senza microchip. I cavalli soprattutto, in grado di scavalcare le recinzioni. E di mettere a repentaglio la vita degli automobilisti di passaggio. Pochi controlli?

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