Il ciclista siberiano che gira il mondo: “Sardegna e Sicilia campioni di ospitalità”
Una bici “comune”, senza fibre o leghe particolari come quelle dei professionisti. Basta quella, assieme ad uno spirito vitale incredibile, per compiere una grande impresa, anzi unica: il giro del mondo all’età di 81 anni. Un giro iniziato nel 2000 a Roma da ultimare all’età 91 anni, nel 2028, a Pechino.
Lui è Janus River, nato in Siberia, e vuole vincere la sua sfida. Con un budget giornaliero di appena tre euro. L’ospitalità, quando è possibile, arriva dalle persone dei paesi che visita, magari attraverso un contatto con le amministrazioni comunali “ma dormo sempre nel mio sacco a pelo”.
E proprio in questi giorni Janus sta ultimando le sue pedalate in Sardegna. Le ultime tappe sono state nel Sarrabus (Villasimius, Castiadas, San Priamo, Muravera e Villaputzu).
Janus, che ha già visitato 154 paesi, si è mostrato in gran forma: “La Sardegna e la Sicilia – ha detto – sono campioni di ospitalità. Il top fra i 154 paesi che ho visitato sino ad oggi”.
Dopo la Sardegna Janus arriverà a Genova per prendere una bananiera e raggiungere il Venezuela. Poi di nuovo sui pedali per concludere l’incredibile avventura in Cina. Tra dieci anni esatti.
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