Villasimius

Published on 3 Dicembre, 2016 | by Gianluca Fadda

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I pesci migliori “scelgono” di vivere nell’Amp di Villasimius

L’Area Marina Protetta di Villasimius gode di ottima salute: è questo in sintesi il dato principale emerso dalla ricerca dell’Università durata un anno intero e presentata ieri presso casa Todde nell’incontro su “Caratterizzazione delle risorse biologiche nell’Area Marina Protetta Capo Carbonara”.

La prima parte del meeting ha illustrato i raffronti tra le diverse zone di protezione presenti nell’area e il relativo andamento della ripopolazione delle varie specie, evidenziando un ripopolamento della fauna ittica sopratutto nelle aree di massima tutela con particolare riguardo a specie ormai rare, come per esempio la Cernia Bruna diventata ormai una “star” per chi fa diving nelle acque della riserva e sempre più protagonista delle loro foto.

A seguire, è stata presentata la relazione sul popolamento locale dei ricci di mare: la situazione del prelibato echinodermata sembra essere positiva anche se però si rinvia ad ulteriori analisi della situazione nei prossimi anni per poter confermare il buon andamento della presenza di questa specie, importantissima per l’ecosistema.

La presentazione si è conclusa con il raffronto tra la sostenibilità dell’ecosistema ittico e la pesca professionale: anche sotto questo aspetto i dati sono confortanti. I pescatori locali presenti alla fine della presentazione hanno poi interagito con i relatori: è stata vagliata l’ipotesi, per promuovere il pescato locale, di introdurre una certificazione di qualità e tracciabilità del prodotto al fine di poter migliorare la promozione e la commerciabilità dello stesso.

(foto di Stefano Corrias)

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