Sarrabus, fattaccio senza precedenti. I sindaci in coro: “Senza parole”

No, non può essere vero. Nessuno vorrebbe lo fosse. Ma purtroppo è lo è. I commenti dei cittadini indignati si sprecano, l’amarezza si taglia a fette lungo le stradine dei paesi del Sarrabus, nessuno escluso. Stavolta la realtà ha superato di gran lunga la fantasia. Uno schiaffo alla morale, un affronto al comune sentire.

Chi è stato? E perché proprio qui? Di chi è la colpa? “Mai vista una cosa simile, stavolta abbiamo superato ogni limite!”, dichiarano all’unisono i nostri Sindaci, ancora increduli per ciò che è accaduto.

Un gruppo di ragazzi si infila per le viuzze del centro storico a passo veloce, fanno “spallucce” di fronte alle telecamere della più nota emittente privata isolana, non vogliono parlare o forse non sanno, ma a questo punto cambia poco. Anche nei bar del paese non si parla d’altro, tra un aperitivo e l’altro. “E’ incredibile che sia successo qui, ma c’era da aspettarselo. Bisognava stare più attenti, ormai è andata così, speriamo solo non capiti più, non qui, almeno”, dichiara un avventore un po’ avanti con gli anni, mentre sorseggia un prosecco. Gli amici annuiscono, in rispettoso silenzio.

Intanto cala il buio, in questa tiepida serata di fine Novembre. Un gatto nero cerca di attraversate la via principale, ma una interminabile coda di macchine, che procede a passo d’uomo stanco, glielo impedisce. Al povero gatto non rimane che cambiare strada. Ennesimo episodio emblematico di questa giornata da dimenticare.

“Pòitta, pòitta…” ripete ossessivamente una vecchietta agitando nell’aria una busta della spesa semivuota per colpa della crisi. La notizia, anche grazie all’ossessivo tam tam mediatico scatenatosi sul web, si è diffusa in modo virale nelle case del Sarrabus per varcare rapidamente i confini nazionali. “Può essere che, paradossalmente, il clamore destato da questo fatto riporti l’attenzione a chi di dovere su certe tematiche, forse un po’ colpevolmente trascurate e sottovalutate”, dichiara speranzoso il barbiere, applaudito dai suoi fedeli clienti e da 2 tizi che passavano li per caso.

Unica nota stonata, una scritta ancora fresca di vernice, fatta con la bomboletta dal solito maleducato, che ironizzava sul fatto accaduto con evidente mancanza di buon gusto, per non dire sensibilità.

Insomma, questo è quanto successo oggi, ma da buoni -si spera- cronisti, non mancheremo di tenervi aggiornati su eventuali novità al riguardo. Fondamentale, in questi casi, fare una approfondita e serena riflessione. Perché non capiti più.