Al via il primo “sporco” evento: Alla corte dei Caddoz!

Grande attesa a Villaputzu per la manifestazione “Estate Villaputzese alternativa, le contromanifestazioni cazzare agli eventi fatti seriamente” che dà il via al calendario dei grandi eventi estivi.

Domenica 1 giugno si svolgerà la prima edizione de “Alla corte dei Caddoz”.

Prevista grande affluenza di persone da tutto il Sarrabus che nutrono un rapporto conflittuale col sapone.

Per partecipare attivamente alla manifestazione i negozi del paese toglieranno dagli scaffali tutte le marche di bagnoschiuma, lasciando però in vendita i deodoranti spray,da sempre mezzo di malriuscito camuffamento di chi piuttosto che fare la doccia si venderebbe anche sua nonna.

E’ richiesta anche da parte di coloro che non sfileranno ma parteciperanno solo come spettatori l’esibizione di alcuni accessori utili alla creazione dell’atmosfera adatta.

1) Per gli uomini canotta bianca da bisticcio con annessa macchia di sugo invecchiata 3 mesi.
2) Per le donne pantaloni elasticizzati stampausu, utilizzati precedentemente per le pulizie di primavera e mai messi in lavatrice. Particolarmente apprezzati saranno i capelli unti e gli occhi pieni di “ziddicca”per cui siete pregati il primo giugno di non lavarvi neanche la faccia.

L’estate villaputzese proseguirà poi con un altro evento attesissimo: “Sa Boxe de su pippiu”. In sostituzione della vecchia e obsoleta manifestazione canora per bambini dal nome molto simile (Sa boxi de su pippiu) verrà montato un grande ring da pugilato in piazza Marconi in cui si sfideranno a colpi di ganci destri e sinistri,uppercut e più semplici e tradizionali “bucciconisi a facci” tutti i bambini del paese al di sotto dei 10 anni.

Primo premio un pallone supertele e un buono sconto dal dentista.Siete tutti invitati a partecipare.

(Nella foto il conte Mara Gustavo della Cadranca, ospite d’onore della manifestazione)

Leggere attentamente le avvertenze: L’editoriale ha il solo scopo di strappare una risata o un sorriso che di questi tempi sono merce rara senza la volontà di offendere nessuno ma mettendo alla berlina un po’ tutto. Il senso dell’humor è l’ultima libertà che ci rimane. E’ un medicinale, usare con cautela.